Culla del Rinascimento, della lingua italiana, dell’arte e dell’architettura: Firenze è uno dei gioielli più preziosi del nostro Paese. E di questa città, il cui centro storico presenta la più alta concentrazione di opere d’arte al mondo, ce ne parla l’urbanista Arianna Brestuglia
Firenze è sicuramente una città in cui è bellissimo camminare, le sue dimensioni permettono di raggiungere piacevolmente anche luoghi lontani, e forse è proprio camminando che si percepisce il suo fascino. Il centro storico, inteso come Duomo, Piazza della Signoria e Ponte Vecchio, è meraviglioso e consiglio di girarlo perdendosi un po’ nei vicoli. Se volete vedere una Firenze ancora più autentica attraversate l’Arno e vi troverete in una realtà un po’ diversa, un po’ meno affollata. L’Oltrarno è sicuramente uno dei luoghi più veri e affascinanti della città. Oltre al celebre Palazzo Pitti, alla piazza antistante e ai giardini di Boboli, vi suggerisco di fare un salto in Piazza Santo Spirito, forse il vero cuore del quartiere. Qui potete trovare mercatini dell’antiquariato e bar dove sedersi a bere un caffè osservando la Basilica. La sera è un luogo di ritrovo per chiunque. Poco distante invece c’è Borgo San Frediano, giudicato da Lonely Planet qualche anno fa il quartiere più cool del mondo: architetti o urbanisti come me, più che cool lo definirebbero quartiere gentrificato*, ma farci un salto è davvero interessante, anche solo per comprendere questo fenomeno attualissimo e molto dibattuto.
*Gentrificazione: i quartieri gentrificati sono quartieri sia centrali che periferici-popolari in cui, a causa di strategie immobiliari, avviene un ricambio di persone che la abitano. La popolazione più povera viene sostituita da quella più ricca e borghese. In questo modo il quartiere riprende vita, spazzando via tutto quello che c’era prima. Di solito il fenomeno è legato anche alla moda: questi quartieri diventano un po’ hipster, un po’ bohémien.


“Descrivere Firenze è sempre strano per me, perché lì ho lasciato un pezzo del mio cuore. Mi sono trasferita lì nel 2015, subito dopo la maturità, per studiare all’università. La conoscevo già, ma solo da turista e non avrei mai immaginato di costruire lì tutti quei ricordi, di scoprire tanti luoghi nascosti”

Dove andare
- Libreria Brac: Si chiama libreria ma è un buonissimo e chic ristorante vegetariano, veramente delizioso in tutti i sensi. Vicino Ponte Vecchio;
- Basilica di San Miniato al Monte: chiesa Oltrarno, vicino Piazzale Michelangelo, una delle più belle di Firenze con una vista incredibile sulla città;
- Giardino dell’Orticoltura: un po’ lontano dal canonico centro storico (zona Piazza della Libertà), ma vale la pena farci un salto. Arrivando in cima si vede davvero tutta la città, magico;
- Palazzo Strozzi: a mio parere, il più interessante centro di esposizione d’arte a Firenze, in pieno centro. C’è sempre qualcosa di interessante da vedere. Hanno finito di montare da poco un’installazione incredibile di un’artista francese altrettanto incredibile che si chiama JR;
- Biblioteca delle Oblate: bellissimo il bar, ha una vista stupenda, sembra di toccare la cupola del Duomo;
- Gucci Museo: in piazza della Signoria. Bellissimo. Al suo interno ospita il ristorante di Bottura.

Dove mangiare
- Le Murate Caffè Letterario: ex carcere riqualificato nel centro storico della città (zona Sant’Ambrogio), un posto suggestivo dove fare aperitivo, fermarsi a leggere un libro o prendere un caffè. Uno dei miei posti preferiti;
- Amblè: un carinissimo bar/bistrot in pieno centro storico, zona Ponte Santa Trinita;
- La Ménagère: cucina di alto livello, fiori e accessori per la casa. La Ménagère è un concept-restaurant che si trova nei vecchi locali dell’omonimo negozio di casalighi, il primo in città nato nel 1896;
- La Beppa Fioraia: pappa al pomodoro e bisteccona, la Beppa Fioraia è il posto perfetto per chi è in cerca di piatti della tradizione fiorentina.
